• No alla centrale Biogas di Casine di Ostra


    BiogasOstraSenigallia Bene Comune raccoglie l’invito dei diversi comitati della valle del Misa e Nevola alla mobilitazione contro la possibile  autorizzazione alla costruzione dell’impianto di Biogas (digestore anaerobico che dovrebbe sorgere nella zona Zipa, a Casine di Ostra).

    Come lista civica, da sempre attenta alle tematiche ambientali, riteniamo scellerata la costruzione di tale impianto in una zona ad alto rischio esondazione e che non tiene conto degli eventi accaduti il 3 maggio 2014. L’intera area, su cui dovrebbe sorgere l’impianto a biogas, è stata letteralmente sommersa da un metro e mezzo di acqua. Condividiamo fortemente la visione di chi afferma di non capire il perché, dopo quanto accaduto, ci si ostini a voler costruire un simile impianto in un’area che si è dimostrata così pericolosa. Non volere questo impianto non è semplicemente ridurre il rischio ma evitare del tutto questo pericolo alla popolazione.

    Dobbiamo fare memoria di ciò che è accaduto e dobbiamo saper leggere ciò che gli eventi raccontano e ci hanno raccontato.

    Sappiamo bene come la politica sia strettamente legata alla gestione del territorio e ognuno di noi conosce chi sono i governanti, anche a livello regionale, che ora stanno prendendo decisioni che avranno ricadute pesanti per la quotidianità di molti cittadini.

    Riteniamo che questa scelta abbia un fortissimo impatto ambientale, vada contro il territorio e chi vi abita. Da parte nostra daremo, in maniera fattiva e secondo le modalità richieste dai vari comitati, la nostra disponibilità e il nostro impegno per difendere queste zone già così compromesse da scelte politiche poco lungimiranti e francamente illogiche.

    Senigallia Bene Comune come gruppo consigliare presenterà una mozione affinchè il Consiglio comunale possa prendere una propria posizione ufficiale sulla tematica, impegnando Sindaco e Giunta  ad adottare tutti i passi amministrativi opportuni per opporsi a quello che rischia di essere l’ennesimo scempio del territorio.

    Lista Civica Senigallia Bene Comune

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  • Che fine fanno i mozziconi di sigaretta?

    mozziconi1Nella seduta del 21/10/2015 del Consiglio venne discussa la mozione, presentata dal nostro Gruppo consigliare Senigallia Bene Comune “Adozione di misure adeguate per contrastare l’inquinamento ambientale, in particolare quello provocato dai mozziconi di sigarette”.

    La mozione e la relativa discussione sono consultabili al seguente link di openmunicipio

    Con questa mozione chiedemmo all’amministrazione di prevedere, tra le altre cose, “L’obbligo per tutti i Titolari delle Attività per la somministrazione di alimenti e bevande, bar ristoranti, uffici postali, banche, distributori e attività artigianali del settore alimentare, di dotarsi durante l’orario di apertura di adeguati posaceneri da collocare all’esterno del proprio esercizio, provvedendo costantemente prima della chiusura serale/notturna alla rimozione di quanto negli stessi contenuto, così come di quanto lasciato a terra dagli avventori e/o passanti nell’area antistante e prossima al proprio esercizio commerciali; – L’invito ai Titolari delle altre attività economiche non coinvolte direttamente dal precedente punto, di dotarsi di appositi posacenere e di provvedere costantemente prima della chiusura serale/notturna alla rimozione di quanto negli stessi contenuto, così come di quanto lasciato a terra dagli avventori e/o passanti nell’area antistante e prossima al proprio esercizio commerciali;”.
    Al termine della discussione, la mozione venne rinviata all’attenzione della competente Commissione che si svolse l’11 novembre 2015 durante la quale l’assessore Ramazzotti ebbe a comunicare diverse cose.
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    La prima è che l’amministrazione, nell’ambito della “settimana europea per la riduzione dei rifiuti” (svoltasi dal 21 al 29 novembre 2015), avrebbe chiesto “ai commercianti del centro storico di fare come gadget  di Natale …. questo tipo di sacchettino”, facendo riferimento ai contenitori distribuiti d’estate tramite la campagna “Ma il mare non vale una cicca”; probabilmente ci sarà sfuggito, ma con il Natale 2015 alle spalle da circa tre mesi, noi di questa “campagna” non ne abbiamo visto neanche l’ombra. Saremo ben lieti di essere smentiti, documenti alla mano ovviamente. Contenitori che, per ristrettezze economiche, il Comune non era in grado di comprare.

    Riconoscendo la necessità di dare modo ai fumatori di non gettare le cicche a terra, l’assessore comunicò inoltre che il Comune stava “facendo l’acquisto di alcuni cestini per mozziconi di sigarette da posizionare per il momento nel centro storico…..a fianco del cestino tradizionale” e che per Natale (del 2015, ovviamente) sarebbero stati in funzione; questo l’11 novembre 2015. E’ del 29 dicembre 2015 l’impegno di spesa del comune per l’acquisto dei “cestini posacenere” (determina dirigenziale n. 1453).

    A Senigallia dovrebbe essere applicato l’art. 19 Regolamento di Polizia Urbana approvato nel 2013 che prevede il divieto di gettare a terra “qualsiasi tipo di rifiuto, compresi i mozziconi di sigarette e le gomme da masticare” che, per stessa ammissione dell’assessore, “forse è poco applicata” ammettendo di “non sapere quante multe siano state elevate ai cittadini che gettano le cicche di sigarette a terra“.

    Ben vengano gli impegni volti alla prevenzione, ma prevedere di implementare la campagna “Ma il mare non vale una cicca”, come fanno in altri Comuni (vedi ad esempio Marsciano), anche in considerazione  delle novità normative a livello nazionale?
    Perché in altri Comuni (Capri, Vercelli, Arzachena per citarne solo alcuni) si adottano ordinanze che vanno nella stessa direzione di quella proposta con la mozione?
    Perché altrove è possibile, mentre a Senigallia no?

    A noi interessa il bene comune, quindi, pur di far approvare dal Consiglio comunale una mozione che vada nella direzione di quanto richiesto dalla nostra lista civica, siamo anche disposti a ritirarla a condizione che la maggioranza contestualmente ne presenti una simile per poi votarla.

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  • Replica di Giorgio Sartini agli attacchi del Sindaco

    TreMagio1In merito al comunicato stampa da parte del Comune di Senigallia nel quale il Sindaco è arrivato a dire che il sottoscritto “ha completamente perso ogni senso della misura” e che sarei stato “costretto a una arruffata e frettolosa ritrattazione sui costi della riqualificazione di Piazza Garibaldi”, tengo a precisare alcuni aspetti.

    Come nostro costume, parleremo solo dei problemi nel loro merito lasciando cadere gli attacchi rivolti al sottoscritto e la mistificazione della realtà.

    In merito al progetto della vasca di laminazione, la nostra lista civica ha affrontato a fondo la tematica – con tecnici del settore e con l’aiuto del referente il Comitato – ponendo l’attenzione su una serie di criticità, studiando i numeri e facendo domande specifiche. Purtroppo da parte degli enti preposti quando sono giunte risposte, le stesse sono state evasive.

    Come noto nella mattinata di venerdì u.s., il sottoscritto è stato ricevuto in Prefettura dal Vice-Prefetto Dott. Paolo De Biagi il quale con molta attenzione ha ascoltato la relazione e ha preso una serie di documenti riguardanti la vasca di laminazione, la ristrutturazione del ponte Perilli, la chiusura del collegamento porto-canale/darsena.

    Avremmo voluto attendere un passo ufficiale da parte degli enti preposti, ma visto il pesante attacco rivolto dal Sindaco, per quanti desiderano approfondire il tema, alleghiamo la parte della relazione depositata nell’incontro in Prefettura relativa alla vasca di laminazione.

    Le sarà sfuggito forse Sig. Sindaco che “la legittima e opportuna richiesta, come quella pervenutaci nei giorni scorsi da parte di associazioni ambientaliste e di categoria, di prendere visione del progetto e approfondire la conoscenza dell’opera tramite il tavolo del Contratto di fiume” è stata sottoscritta anche da Senigallia Bene Comune; attendiamo quindi di conoscere la data dell’incontro per discutere di un
    progetto che purtroppo sta andando avanti.

    Mi auguro infine che non voglia ripetere l’errore di Piazza Garibaldi quando, a lavori inoltrati, Lei si è detto disponibile ad un confronto: ma quando c’è un progetto ed i lavori sono già avviati, quale confronto può esserci?

    In merito infine alla decantata ritrattazione che il sottoscritto avrebbe fatto sui costi di Piazza Garibaldi. La debbo smentire: nessuna ritrattazione c’è stata e mai ci sarà. La verità è una e solo una: i costi sono aumentati. Ma, stia tranquillo, su questo argomento avremo modo di tornarci in modo più esaustivo.

    Senigallia Bene Comune
    Giorgio Sartini Consigliere comunale

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  • Il ‘Contratto di fiume’ si deve occupare delle vasche di espansione

    sfruttare emergenza
    OGGETTO: Riduzione del rischio idrogeologico nel bacino Misa-Nevola e realizzazione di vasche di espansione in località Brugnetto

    I soggetti sottoscrittori di questa lettera – singoli e rappresentanti di associazioni – portatori di interesse in merito alle questioni in oggetto,

    PREMESSO CHE:

    è ormai consolidato il progetto definitivo per la realizzazione di un’area agricola di compensazione idraulica in località Bettolelle di Senigallia – Revisione del progetto “Vasche di espansione Fiume Misa FIO 1985 – Progetto 82“;

    è in corso di affidamento l’appalto per la conseguente progettazione esecutiva dell’opera e per l’esecuzione dei lavori, in scadenza il 18 marzo 2016, con consegna del progetto esecutivo in 120 giorni, dunque entro il prossimo luglio;

    il “contratto di fiume” è ancora in una fase costituente, dunque non si trova al momento nella sua piena operatività, né si prevede che questa fase iniziale si concluderà entro poche settimane;

    nel recente passato, in particolare dopo l’alluvione del 3 maggio 2014, non si hanno avute occasioni pubbliche di approfondimento sui temi in oggetto in un contesto istituzionale e in presenza dei soggetti attuatori e dei responsabili della progettazione tecnica dell’opera;

    RITENUTO CHE:

    tra gli scopi del contratto di fiume sia legittimamente compresa l’analisi e la comprensione, da parte dei soggetti partecipanti al contratto stesso, dell’opera nei suoi vari aspetti (motivazioni, obiettivi, scelte progettuali e realizzative, limiti) nonché degli indirizzi e dei vincoli attribuiti al futuro progetto esecutivo, che ancora deve essere redatto;

    CHIEDONO

    la convocazione di una riunione del “contratto di fiume”, nelle modalità consuete per questa sua fase costituente, appositamente dedicata all’approfondimento dell’opera, come descritto in premessa;

    – che a tale riunione siano presenti rappresentanti dei soggetti attuatori e responsabili della progettazione tecnica dell’opera (sia della progettazione definitiva sia, qualora siano stati definiti nel frattempo, della progettazione esecutiva).

    Marco Scaloni (associazione Confluenze)
    Luciano Montesi (associazione Confluenze)
    Niki Morganti (Studio Diatomea)
    Luca Messersì (GIO – Associazione Imprenditori e Professionisti – Valle Misa e Nevola)
    Paolo Turchi (Comitato dell’Area agricola di compensazione idrica località Brugnetto)
    Giorgio Sartini (Associazione Ordine Francescano Secolare)
    Daniele Marzi (Lista Civica Senigallia Bene Comune)

     

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  • Emendamento al DUP: Ottusità amministrativa da parte del Sindaco

    FiumeSicuro4La lista civica Senigallia Bene Comune è rimasta profondamente basita nell’ascoltare le affermazioni del Sindaco pronunciate in merito all’emendamento presentato dal Consigliere Sartini e riguardante l’approvazione del D.U.P. (Documento Unico di Progettazione 2016-2018), nella seduta del Consiglio comunale del 24/02/2016:

    Se lei, Consigliere Sartini – afferma il Sindaco – chiederà scusa a me e quindi alla città, esprimeremo parere favorevole al suo emendamento presentato, altrimenti….

    Un atteggiamento inqualificabile, soprattutto perché pronunciate da chi dovrebbe avere a cuore ed amare Senigallia, di fronte al quale ci limitiamo a constatare che il Sindaco ha commesso un gravissimo errore, confondendo il piano personale con quello istituzionale.

    Per comprendere i fatti, partiamo dall’inizio facendo un breve riassunto.

    Durante la seduta della 6° commissione, in merito alle somme a disposizione per i lavori di sistemazione di piazza Garibaldi e via Cavallotti, vista la discrepanza tra i valori citati nel D.U.P., Sartini ha posto alcune domande; infatti, mentre a pag. 26 per questo intervento viene riportato un totale di €. 2.788.522,73 (dato dalla somma delle cifre indicate di €. 273.478,27 e €. 2.515.044,46), nello stesso documento alle pagine 82 – 83 (sezione “Programma triennale delle opere pubbliche”) sono riportate altre cifre, ovvero €. 1.326.477,30 per restauro e riqualificazione piazza Garibaldi e €. 460.000,00 per il completamento pavimentazione piazza Garibaldi, per un totale di €. 1.786.477,30.

    Avendo ricevuto risposte generiche, insufficienti a chiarire la questione, assieme alla Dirigente al bilancio, abbiamo appurato che la voce a pag. 26 non è relativa ai lavori di piazza Garibaldi ma alla voce “PIPERRU – ORTI DEL VESCOVO” e che dentro detta voce vi sono anche gli oneri d’urbanizzazione e i finanziamenti statali per la piazza Garibaldi; in parole semplice, il D.U.P. conteneva un errore da correggere.

    Proprio per porre rimedio a questo errore, il Consigliere Sartini ha depositato, dopo averlo precedentemente concordato con la dirigente al bilancio d.ssa Filonzi,  un emendamento per correggere il D.U.P. che è stato discusso e bocciato dalla maggioranza durante la seduta del Consiglio. Per volontà quindi del Sindaco e della sua maggioranza, il Consiglio ha approvato un D.U.P. da cui risulta (per errore e volontà loro) che i lavori per la piazza ammontano ad €. 2.788.522,73.

    Prendiamo atto che il Sindaco non è in grado di andare oltre gli attacchi rivolti al Consigliere Sartini, facendo votare dalla sua maggioranza un documento (neanche poco irrilevante) con un evidente errore al suo interno.

    Come Sindaco ha mancato di garbo istituzionale e come primo cittadino, soprattutto in ciò che riguarda gli affari pubblici istituzionali, non se lo può assolutamente permettere.

    Ci auspichiamo che vengano presentate dal Sindaco giustificazioni in merito e le scuse alla Città, non al Consigliere Sartini.

    Senigallia ringrazierebbe.

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