• Replica al Sindaco sui costi del rifacimento di Piazza Garibaldi


    SENIGALLIApiazzagaribaldiprogetto0111In merito agli attacchi rivolti alla mia attività consigliare dal Sindaco, sarebbe facile replicare usando gli stessi toni.

    Ma per rispetto dei cittadini eviterò di cadere allo stesso livello, preferendo rispondere nel merito e lasciando ad altri le polemiche che non sono produttive ed erigono muri contrari al confronto Per dovere di informazione devo correggere alcune notizie rilasciate dal Sindaco.

    Durante la seduta della 6° commissione, in merito alle somme a disposizione per i lavori di sistemazione di piazza Garibaldi e via Cavallotti, vista la discrepanza tra i valori citati nel D.U.P. (Documento unico di programmazione triennale del Comune, una sorta di linee di indirizzo strategiche contenenti le previsioni di spesa da aggiornare due volte l’anno), ho posto alcune domande.

    Nel D.U.P. infatti mentre a pag. 26 per questo intervento è riportato un totale di €. 2.788.522,73 (dato dalla somma delle cifre indicate di €. 273.478,27 e €. 2.515.044,46), nello stesso documento alle pagine 82 – 83 (sezione “Programma triennale delle opere pubbliche”) sono riportate altre cifre, ovvero €. 1.326.477,30 per restauro e riqualificazione piazza Garibaldi e €. 460.000,00 per il completamento pavimentazione piazza Garibaldi, per un totale di €. 1.786.477,30.

    Avendo avuto risposte generiche, insufficienti a chiarire la questione, ho chiesto lumi alla Dirigente al bilancio, la quale in modo molto gentile e disponibile assieme al sottoscritto ha verificato gli importi trascritti nel DUP.

    Alla fine si è appurato che la voce a pag. 26 non è relativa ai lavori di piazza Garibaldi ma alla voce PIPERRU – ORTI DEL VESCOVO; dentro detta voce ci sono anche gli oneri d’urbanizzazione e i finanziamenti statali per la piazza Garibaldi e quindi si tratta di un errore da correggere prima dell’approvazione del D.U.P. nella odierna seduta del Consiglio.

    Al riguardo, presenterò durante il Consiglio un emendamento per correggere l’errore e approvare il DUP in modo “corretto”.

    Ritengo utile che la cittadinanza conosca anche il parere espresso dal Collegio dei Revisori in merito al D.U.P.: “mancando lo schema di bilancio di previsione non è possibile esprimere un giudizio di attendibilità e congruità delle previsioni contenute nel DUP” e che “tale parere sarà pertanto fornito sulla nota di aggiornamento del DUP da presentare in concomitanza con l’approvazione definitiva del Bilancio di Previsione 2016 e Pluriennale 2016/18;”. In sostanza il parere favorevole dei Revisori ha riguardato alla modalità di redazione, ma non ai contenuti economici riportati nel D.U.P.

    Il Sindaco inoltre confonde i diversi soggetti attuatori dei lavori, visto che non ha capito che i lavori per l’impianto fognario e per la rete idrica non sono a carico dell’amministrazione comunale, ma a carico della Multiservizi; è stato infatti il Comune a chiedere i citati interventi a Multiservizi, onde poi poter rifare la pavimentazione delle stesse vie, queste sì a carico delle casse comunali.

    Al suo invito a partecipare ad un dibattito sul futuro della piazza, Sindaco, Le rispondo che il Suo è un invito giunto fuori tempo massimo. Che dibattito può esserci quando i lavori sono in corso? Non pensa che sarebbe stato più rispettoso per i cittadini, aprire il confronto molto tempo prima? Magari quando i lavori erano in fase di progettazione preliminare? Ha considerato, ad esempio, che molte persone, soprattutto gli anziani, famiglie con bambini piccoli, non avranno più modo di utilizzare il parcheggio per vivere le celebrazioni al Duomo?

    Colgo inoltre l’occasione di domandarLe pubblicamente, anche in nome di quella trasparenza da Lei tanto invocata ma di fatto poco applicata, visto che ad oggi ancora attendo risposta alla mia istanza del 24/09/2014 di poter accedere alla banca dati del bilancio: quando mi sarà data possibilità di accedervi?

    Stia tranquillo, infine, che prima di ogni mia uscita pubblica, continuerò a documentarmi esercitando il mio diritto/dovere dell’accesso atti, con buona pace dell’invito da Lei rivoltomi di “non abusare né del ruolo né della disponibilità che più volte Le è stata accordata” (Sua nota del 30/09/2015, prot. n. 63496), anche perché Lei non mi deve accordare alcunché.

    Giorgio Sartini – Consigliere comunale Senigallia Bene Comune

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  • Stradone Misa – Incontro con i residenti e interrogazione al Sindaco

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    Sabato 20 febbraio SenigalliaBeneComune ha incontrato un gruppo di residenti della zona Stradone Misa che, anche a seguito del grave incidente del 4 febbraio, chiedono una soluzione al problema delle strisce pedonali fantasma.

    Sull’argomento manutenzione stradale e segnaletica orizzontale avevamo già presentato una mozione il 24.08.2015 che chiedeva al Sindaco e alla Giunta di:

    1. predisporre entro tre mesi una ricognizione dello stato in cui versano le strade, i marciapiedi, le piste ciclabili e la segnaletica orizzontale prevista a favore dei pedoni del territorio senigalliese, da presentare in una apposita seduta della Commissione consiliare competente;

    2. adottare, sentita la medesima Commissione, un piano di interventi triennale finalizzati a sanare le situazioni di pericolo.

    Il 15 settembre, in occasione del dibattito in commissione sulla mozione, il Sindaco ha dichiarato:

    “non ci perdo tempo, non ci perdo tempo perché non penso che sia corretto, non sia questa nemmeno la sede per affrontare un argomento che è stato oggetto di valutazione in ambito del Bilancio, tutti sanno le condizioni nelle quali oggi stiamo navigando, bocciamo, voto contro la mozione”

    Una seconda mozione sull’argomento sicurezza degli attraversamenti pedonali è stata presentata da SenigalliaBeneComune il 31.12.2015 chiedendo al Sindaco e alla giunta di:

    1. intervenire in modo deciso e tempestivo ponendo dei dissuasori, dossi artificiali, autovelox, pattuglie della Polizia Municipale e quant’altro in suo potere per porre un freno ai conduttori di autoveicoli indisciplinati ed irrispettosi dei pedoni e delle loro vite messe in costante pericolo;

    2. coinvolgere le autoscuole, le scuole primarie, secondarie e dell’infanzia, in un’ opera di sensibilizzazione verso la tematica, creando progetti appositi.

    Anche questa seconda mozione è rimasta inascoltata.

    Il grave incidente del 4  febbraio scorso e le proteste degli abitanti della zona dimostrano che il problema non può essere ulteriormente rimandato. Abbiamo quindi predisposto una interrogazione in cui chiediamo di conoscere tempi e modalità previste per la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali. L’interrogazione sarà discussa nella seduta del Consiglio Comunale di mercoledì 24 febbraio.

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  • Città invasa dalle deiezioni dei cani

    cane1Durante l’ultimo consiglio comunale la lista civica Senigallia Bene Comune, ha chiesto alla Giunta, al Sindaco ed all’Assessore Ramazzotti di intervenire facendo applicare dalla Polizia Municipale, tramite appositi pattugliamenti, il regolamento comunale sul decoro urbano, sanzionando i cittadini che non raccolgono gli escrementi dei loro cani ed iniziando un percorso di sensibilizzazione, con l’aiuto di scuole ed associazioni.  Tali escrementi invadono molto spesso le aiuole, i marciapiedi, le strade, la spiaggia ed i due lungomari della nostra bella città costringendo le persone ad una vera e propria gimcana, specialmente nelle belle giornate di sole. L’Assessore Ramazzotti ha dichiarato che l’amministrazione sta già da alcuni anni portando avanti ‘con successo’ un progetto finalizzato a questo, e che contestualmente la Polizia Municipale è attiva nel sanzionare i trasgressori se colti in flagranza.

    E’ utile chiarire al dibattito che la mozione di Senigallia Bene Comune, relativamente alle deiezioni dei cani e ai mozziconi di sigaretta, è stata (puntualmente) respinta dalla maggioranza con la motivazione che già si sta agendo in quella direzione e che pertanto nulla aggiungerebbe a quanto già si sta facendo. Ci piacerebbe pertanto conoscere sia i parametri presi in considerazione dalla rilevazione menzionata, sia le metodologie utilizzate per la sensibilizzazione, perché è evidente che all’atto pratico i parametri risultano inadeguati e la metodologia ha fallito.  La situazione reale è diversa da quella presentata dall’Assessore ed è evidente che l’azione messa in campo non è sufficientemente efficace per una città che si voglia definire civile e amica dei cani.

    Per far meglio rendere conto l’Assessore Ramazzotti e il Sindaco della situazione reale di degrado in cui versa la città,  e stimolare così un’azione più incisiva da parte dell’amministrazione, come Gruppo Consiliare Senigallia Bene Comune  invitiamo i cittadini che si sentono indignati dalla deiezioni dei cani e dalle cicche di sigarette che trovano in giro, a far sentire la propria voce, inviando una e-mail con allegate le vostre foto degli escrementi rinvenuti, all’Assessore Ramazzotti, al Sindaco Mangialardi ed al Comandante della Polizia Municipale sig. Flavio Brunaccioni o a Senigallia Bene Comune.

    i.ramazzotti@comune.senigallia.an.it
    m.mangialardi@comune.senigallia.an.it
    f.brunaccioni@comune.senigallia.an.it
    info@senigalliabenecomune.it

    Questo per avere un quadro più dettagliato della situazione rispetto il numero delle richieste inviate così da non farle cadere nel dimenticatoio comunale.

    Giorgio Sartini
    Senigallia  Bene Comune

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  • Senigallia Bene Comune aderisce a Federcivica

    La federazione nazionale di liste civiche ormai è una realtà

    Incontro Federcivica Teatro Belli Roma

    Federcivica 30/01/2016 – teatro Belli Roma

    Il 30 gennaio, presso il Teatro Belli in Roma, si è tenuto il primo incontro tra i rappresentanti di FEDERCIVICA e quelli di diverse liste civiche provenienti dall’intero territorio nazionale.

    L’incontro si proponeva di mettere “INSIEME” liste civiche, associazioni, comitati cittadini che, senza distinzione di idee politiche e senza rinunciare alla propria identità e specificità (anche territoriale), avessero come obiettivo comune la volontà di riscrivere le regole della democrazia.

    Senigallia Bene Comune ha prontamente aderito con il proprio consigliere comunale Giorgio Sartini alla nuova realtà perché è l’unica che può realmente portare un cambiamento  scevro da clientele e dai  professionisti della politica che ormai a Senigallia sono la ‘normalità’.

    Sappiamo che il percorso di chi fa una seria opposizione è difficile e talvolta arduo perché nei fatti dalla maggioranza l’obbligo (di scuderia) è quello di azzerare il dissenso, la dialettica democratica e il confronto per il bene della città. L’autoreferenzialità dei partiti (e del Partito) porta a questo e continuare ad alimentare questa logica annienta ogni forma di partecipazione attiva priva di interessi particolari. L’intento comune è quello di eliminare la frammentazione delle liste civiche e costituire un movimento politico nuovo, civico e proveniente dal basso, svincolato dai partiti tradizionali, attento alle problematiche vere della collettività, vigile nel rispetto dei principi di legalità e nella trasparenza dell’azione amministrativa ed infine, dotato di competenze e valori morali individuali tale da rappresentare un netto segno di discontinuità con i partiti attuali.

    Incassato questo successo, ora l’attenzione di Federcivica si sposterà al prossimo incontro e ad avviare un piano operativo per Roma ed altre città che si apprestano ad eleggere i nuovi amministratori locali.

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    Giorgio Sartini a Federcivica

    Il civismo federato è ormai una realtà nazionale.

    Chi intende conoscere lo statuto e le modalità di adesione può scrivere a:

    federcivicamarche@gmail.com – Giuseppe Bianco

    Giorgio Sartini
    Consigliere comunale Senigallia Bene Comune

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  • Trivellazioni in Adriatico: difendiamoci dai predatori!

    Piattaforma trivellazioneOggi leggiamo sul sito delle Regioni e Provincie Autonome che il Ministero dello Sviluppo Economico, ieri venerdì 05 Febbraio 2016 ha rigettato tutte le domande di ricerca petrolifera entro le 12 miglia sulla costa adriatica. I provvedimenti riguardano 27 istanze.

    L’articolo integrale riporta:

    “In attuazione delle recenti norme della Legge di Stabilità, le comunicazioni dell’avvenuto rigetto delle istanze di permesso di ricerca e concessione di coltivazione di idrocarburi – tra cui Ombrina mare – rientranti nel perimetro di attuazione della Legge di Stabilità sono da oggi disponibili sul sito del Ministero dello Sviluppo economico – Direzione generale per la sicurezza anche ambientale delle attività minerarie ed energetiche.
    Nel dettaglio, sull’ultimo Bollettino ufficiale degli idrocarburi e delle georisorse sono stati pubblicati in estratto 27 provvedimenti di rigetto, parziale o totale, di istanze di permesso di prospezione, di permesso di ricerca e di concessione di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi ricadenti nelle aree precluse a nuove attività ai sensi del comma 239, articolo 1, della Legge di
    stabilità 2016.
    Le 9 istanze interamente ricadenti entro le 12 miglia sono state rigettate.
    Le 18 istanze parzialmente ricadenti entro le 12 miglia sono state rigettate per la parte interferente.
    Con i 27 provvedimenti è stata data piena attuazione al disposto di legge: all’interno delle aree interdette non insistono più istanze di permesso di prospezione, di permesso di ricerca e di concessione di coltivazione di idrocarburi.”

    A prima vista sembrerebbe che siano state accolte le richieste dei vari comitati NO-TRIV (non trivellazioni nell’Adriatico a scopo idrocarburi o stoccaggio CO2) ma in realtà hanno proceduto ad non autorizzare solo le sette istanze entro le 12 miglia mentre per le altre 18 si sono limitati a ridurle le concessioni ponendole ad una distanza minima di 12 miglia e 1 metro.
    Gran parte delle richieste vigenti sono già oltre 12 miglia e quindi questa modifica è solo di facciata e non di sostanza.
    Il vero problema non è spostare di pochi metri dove perforare il fondo marino dell’Adriatico, ma non permettere alcuna attività estrattiva o di stoccaggio in nessun punto dell’intero bacino del mare Adriatico.
    La tipologia del nostro mare è talmente particolare che risulta disporre di grandi risorse economiche, spiagge vellutate, fondali degradanti quasi ovunque lentamente, elevata pescosità e grandi varietà di specie ittiche e molluschi.
    Non possiamo permettere che il primo incidente di percorso lo distrugga irrimediabilmente per secoli. Lo stesso disastro ambientale può accadere per cause naturali a motivo dei vulcani esistenti sul fondale marino e/o per il ricadere dell’area in una zona altamente sismica.

    Ma ai politici, ai nostri amministratori non importa perché devono accontentare gli interessi economici di poche aziende sfruttando le risorse naturali del pianeta che sono risorse di proprietà di tutti gli esseri umani.

    Cosa ne ricaviamo noi cittadini? Nulla solo di dover pagare di persona i danni che saranno arrecati all’ecosistema e di ritrovarci ad avere un mare che non potremo più usare per la pesca e per le attività balneari: praticamente una fogna a cielo aperto.

    Continuiamo a fare opposizione e soprattutto cominciamo a pretendere che i nostri amministratori cittadini non si limitino a scrivere letterine alla regione o ai ministeri ma prendano una posizione netta di non accettazione dei permessi per le trivellazioni in Adriatico attraverso atti, ricorsi e ordinanze che vietino tali attività, ma soprattutto ordinando “ai politici di livello superiore” di
    smetterla di giocare con l’ambiente.

    Giorgio Sartini
    Gruppo Consiliare “Senigallia Bene Comune

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