• IL BUON BILANCIO COMUNALE DI SENIGALLIA


    Simbolo

    Durante il Consiglio Comunale del 30 luglio 2019 con la proposta n°2019/1696 avente ad oggetto: “ORGANO DI REVISIONE ECONOMICO-FINANZIARIO. NOMINA PER IL TRIENNIO 2019-2022.” l’amministrazione ha messo nero su bianco che in economia non è un comune virtuoso.Quante volte, anche durante la discussione nell’ultimo consiglio comunale per approvare la “Salvaguardia degli equilibri di bilancio di previsione finanziario armonizzato 2019/2021, variazione di assestamento generale di bilancio di previsione finanziario armonizzato 2019/2021 e ecc..” (D.C.C. CC/2019/48 del 30/07/2019), i nostri amministratori hanno esaltato le loro capacità di buona gestione del bilancio comunale attraverso i risultati ottenuti nonostante “la crisi”. È Vero? NO non è vero! Vi spiego il perché, come ho già chiarito in consiglio comunale (questo il link per ascoltare l’intervento). Comune virtuoso in economia è un comune orientato al risanamento, all’andamento virtuoso dei conti pubblici. Ebbene nella delibera 1696 è scritto: “DATO ATTO che, per il Comune di Senigallia: · la spesa corrente annuale pro-capite desumibile dall’ultimo bilancio preventivo approvato è pari ad euro 1.173,56 (calcolata quale totale degli stanziamenti di spesa corrente anno 2019 risultanti dalle previsioni iniziali del bilancio di previsione 2019/2021 diviso per il numero di abitanti al 31.12.2018), dunque superiore rispetto alla media nazionale di euro 750,00; Abbiamo quindi che a Senigallia la spesa corrente annuale per cittadino (0 – 110 anni) è maggiore di 423,56 €, BEN il 63,9% in più rispetto alla spesa media dei comuni italiani (non dei comuni virtuosi: quella è tutta un’altra storia) equivalente a dire che annualmente a Senigallia si spende per una famiglia di 3 persone 423,56 € X 3 = 1.270,68 € che in un mandato elettorale significa che una famiglia di 3 persone potrebbe risparmiare 6.353,40 € (a persona 2117, 8 €) se solo la spesa comunale si allineasse alla media della spesa dei comuni italiani. Si potrebbe pensare o potrebbero tentare di farci credere, come hanno fatto finora, che spendiamo di più perché riceviamo più servizi e di “grande qualità”, rispetto agli altri comuni, ma questo non accade: spendiamo di più e basta. Non parliamo di divenire da oggi a domani (cioè subito dopo il giorno delle votazioni amministrative del 2020) un comune virtuoso: noi di Senigallia Bene Comune attiveremo tutte le procedure necessarie per far diventare il comune di Senigallia un comune nella media, poi con un secondo mandato un comune virtuoso. Le idee perseguibili e le risorse ci sono e la nostra determinazione a renderlo possibile pure.

     

    Lista Civica
    Senigallia Bene Comune

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  • Se siete amministratori trasparenti, rendete noto ai cittadini il documento integrale dell’ispezione

    e98d5e3e-0d55-49f1-98d9-6a829f9812b4E’ mio dovere come Consigliere comunale di opposizione relazionare ai cittadini sull’operato del Comune ed essere, nel mio ruolo, una figura di controllo sull’azione amministrativa. Sono un cittadino impegnato nella gestione della cosa pubblica, lungi da me essere “politico di professione” a differenza di chi siede in Consiglio dal 1994: non sono sulla scena politica da oltre vent’anni e soprattutto non ho interessi particolari da difendere.

    Nella seduta della VI Commissione di mercoledì 14 dicembre ho assistito all’ennesimo atto di arroganza politica di Mangialardi che, attraverso frasi fatte e vuote, parla di ‘onestà e serietà a prescindere’ dagli atti posti in essere da questa amministrazione. Quali sarebbero questi atti Sindaco?

    Come Consigliere, nel pieno esercizio delle mie funzioni, ho richiesto e (con molta fatica) ottenuto il documento ispettivo che ho letto pagina per pagina. Al suo interno si esplicitano situazioni, si fanno nomi e cognomi. La relazione redatta dall’Ispettorato Generale di Finanza (facente capo alla Ragioneria Generale dello Stato) in mio possesso è di tipo amministrativo-contabile e fa, per così dire, una panoramica generale per poi scendere nel dettaglio sul bilancio, sugli organismi partecipati, sulla spesa del personale e sulla fornitura di beni e servizi.

    Nel mio ruolo di Consigliere a fronte di contestazioni evidenti, circostanziate che riguardano la gestione della cosa pubblica, non mi è stato possibile tacere e rimanere indifferente né tanto meno far passare in cavalleria frasi del tipo “…la prassi di procedere ad affidamenti diretti e proroghe reiterate non ha giustificazioni, né in punto di fatto né in punto di diritto…” (pag 63) e ancora si legge “…va ricordato che norme di violazione delle procedure di affidamento lede (…) anche il principio di economicità dell’azione amministrativa ponendosi con ciò quale possibile fonte di danno erariale…”; andando oltre, nel documento si legge che “Proroghe continue (…) hanno con ogni evidenza l’effetto di deprimere l’interesse all’ingresso nel mercato di nuovi soggetti favorendo il formarsi o il rafforzarsi di oligopoli e veri e propri cartelli”. Che dire?

    Non ci sono complotti né illazioni, occorre semplicemente dare una spiegazione logica agli accertamenti a tutti i cittadini perché ci sono in gioco i soldi della collettività e non, come affermato, quando lo si riterrà più opportuno.

    Ma non è finita.

    In questo quadro deprimente, la giunta Mangialardi insiste nel parlare di trasparenza celebrando una giornata dedicata appunto ai piani di corruzione, al ruolo della società civile ed infine ai servizi sociali ed alla loro organizzazione. Si continua silenziosamente ad ignorare l’evidenza, parlando di ‘routine e di controlli periodici’ sperando che il modus operandi contestato dal MEF venga a poco a poco normalizzato ed accettato dai cittadini.

    Ho letto il documento, e ciò che vi è scritto deve essere comunicato ai cittadini senza se e senza ma.

    Se siete una ‘casa di vetro’ dediti alla trasparenza, comunicate a tutta la cittadinanza i rilievi che vi vengono contestati e soprattutto attivate provvedimenti idonei per recuperare alcune somme ed accertare eventuali responsabilità.

    Nel mio ruolo di Consigliere mi attiverò per monitorare tutto ciò che accade nel palazzo purtroppo sempre più arroccato nelle proprie posizioni ed infastidito dal tutto ciò che intralcia l’operato di chi intende la cosa pubblica come una “proprietà privata”.

  • Gestione comunale ai raggi X

    RelazioneMEFL’attuale maggioranza di governo della città è in forte difficoltà, messa sotto scacco dalla Corte dei Conti di Ancona (verifiche nel 2015 sul bilancio del 2012), dal Ministero Economia e Finanza (18 contestazioni a seguito di una verifica amministrativo contabile del 2016), e dall’Agenzia delle Entrate (contenzioso tributario per debiti fuori bilancio 2016); Senigallia Bene Comune, sta rendendo disponibili ai cittadini informazioni, altrimenti taciute e nascoste, in barba alla tanto decantata trasparenza di cui si vanta il Sindaco pro-tempore di Senigallia.

    L’attuale amministrazione avrebbe continuato a recitare il suo mantra del “tutto va bene”, “non vedete come stiamo rendendo più bella la città?”, dando ad intendere ai cittadini, di essere dei bravi amministratori.

    Il Sindaco pro-tempore tenta di tamponare lo sdegno dei cittadini, sempre maggiore a seguito delle notizie portate a conoscenza da Senigallia Bene Comune e dal suo Consigliere Giorgio Sartini, minimizzando le cose e screditando chi sta compiendo opera di corretta informazione, puntuale e sempre nel merito delle cose, permettendosi addirittura di tacciarli come inadeguati politicamente e incompetenti amministrativamente.

    Beh, signor Sindaco pro-tempore, se qualcuno si è macchiato di dilettantismo politico ed incompetenza amministrativa, è stato Lei e la Sua amministrazione, in questo e nel Suo precedente mandato, ed a dirlo, non siamo noi di Senigallia Bene Comune, ma il Ministero dell’Economia.

    Gli Enti preposti al controllo della corretta gestione della cosa pubblica, hanno più volte bacchettato questa Amministrazione; già la sezione regionale della Corte dei Conti faceva importanti rilievi relativamente all’esercizio 2012, poi ripresi nella relazione ispettiva del 2016 operata dalla Ragioneria Generale dello Stato, la quale individua 18 violazioni gravi; a rincarare la dose l’aver perso la causa con l’ Agenzia delle Entrate per il contenzioso tributario per debiti fuori bilancio.

    I rilievi mossi dal Ministero sono gravissimi e vanno dal danno erariale per più di un milione e mezzo di euro, al favorire e rafforzare oligopoli e veri e propri cartelli, il tutto passando attraverso una amministrazione negligente del bilancio, una gestione degli equilibri di bilancio inappropriata, “perdendo il controllo dell’effettiva situazione della propria cassa” (pagina 10 della relazione) a seguito di una gestione dei flussi tra Tesoriere e Ragioneria invertita rispetto a quanto previsto dalla norma.

    Chi è dunque il politicamente inadeguato? Chi ha dimostrato incompetenza amministrativa?

    Nell’interesse della Città attendiamo di leggere la “relazione informativa sui provvedimenti adottati” (altro che controdeduzioni) richiesta dal Ministero e che la Sua amministrazione dovrà predisporre.

    Senigallia Bene Comune e Giorgio Sartini, continueranno a vigilare e tramite la procedura di accesso agli atti dell’amministrazione, nonostante i continui tentativi da parte di quest’ultima di ostacolarli, informeranno tempestivamente la Città, qualora ravvisassero ulteriori irregolarità.

    Senigallia Bene Comune

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  • Controlli del MEF sul Comune di Senigallia

    Con una richiesta di accesso agli atti il Consigliere di Senigallia Bene Comune Giorgio Sartini ha portato alla luce la vicenda dei rilievi mossi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze all’attuale amministrazione comunale. A seguito di una ispezione condotta tra aprile e maggio 2016 il ministero ha indirizzato al comune una relazione in cui contesta ben diciotto irregolarità.

    Vi proponiamo in questa galleria un riepilogo del seguito che la notizia ha avuto nella carta stampata locale e sui giornali on-line.

    Lista Civica Senigallia Bene Comune

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