• Dov’è l’UTIC a Senigallia?


    ospedaleQualche giorno fa il consigliere regionale del P.D., Volpini, ha annunciato con toni trionfalistici che “l’Utic di Senigallia può finalmente tirare un sospiro di sollievo. Mercoledì pomeriggio c’è stato l’incontro in Regione per la nuova determina con la quale l’Asur rivede la riorganizzazione della Cardiologia e giovedì sarà firmata la tanto attesa determina che “salva” l’Utic di Senigallia”.

    Pubblicata sull’Albo pretorio online dell’A.S.U.R. Marche, la determina n. 732/2017 ad oggetto la “RETE CLINICA CARDIOLOGICA ASUR” e l’allegato 1 – “Rete Clinica Cardiologica ASUR” è arrivata l’amara sorpresa: la cardiologia dell’Ospedale di Senigallia è di tipo riabilitativa!

    Stando a zero le parole da propaganda elettorale, per i cittadini che significa tutto questo?

    Significa che per Senigallia non è prevista una funzione U.T.I.C. con conseguente ulteriore declassamento del nostro ospedale cittadino.

    Significa che per Senigallia non è prevista una funzione U.T.I.C., perché la determina 732/2017 non parla mai di U.T.I.C. espressamente presente a Senigallia

    Significa che le promesse del sindaco, che chiedeva sei mesi di tempo, non si sa a questo punto per cosa, sono rimaste tali.

    Riccardo Pizzi

    Gianfranco Lai

    Lista Civica Senigallia Bene Comune
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  • Non ci sono motivazioni tecniche valide per chiudere l’UTIC di Senigallia e mantenere Jesi e Fabriano

    ospedaleDalla lettera del 10/08 a firma del dottor Mariani – direttore dell’U.O. Di Cardiologia dell’Ospedale di Senigallia – apprendiamo che dal 01/09 l’U.T.I.C. di Senigallia chiuderà. Non ci sono motivazioni tecniche valide per chiudere l’UTIC di Senigallia e mantenere Jesi e Fabriano.

    Infatti, come evidenziato dai dati reali che scaturiscono dai DRG, l’UTIC del nostro ospedale ha avuto nell’ultimo anno 2016, ma anche nei precedenti, volumi di attività maggiore (754 DRG Senigallia, 665 Fabriano e solo 590 Jesi) e maggiore efficienza ed appropriatezza operativa rispetto a Jesi e Fabriano (Percentuale di ricoveri inappropriati: Senigallia: 0,4%, 1,4% Jesi e 5,4% Fabriano).

    Con netto e totale disappunto apprendiamo che la promessa sospensione delle due determine Asur, annunciata in Commissione Sanità, dal consigliere regionale Pd Volpini non c’è stata. Per l’ennesima volta a parole promettono una cosa e ne fanno un’altra, l’esatto contrario.

    Invitiamo i cittadini a manifestare nelle forme legittime il proprio disappunto. Invitiamo il sindaco, in qualità di massima autorità Sanitaria ad opporsi con ogni possibile azione e in ogni sede idonea anche attraverso l’emissione di una Ordinanza e/o la presentazione di un ricorso amministrativo al TAR, se tiene veramente al non smantellamento dell’ospedale cittadino.

    Invitiamo i consiglieri comunali che svolgono attività legale a raccordarsi con gli avvocati delle Associazioni che tutelano i cittadini per fare un fronte comune e redigere, entro il 13 settembre, un ricorso al TAR per chiedere la sospensione cautelativa della determina ASUR 361 del 23/06/2017 per la parte relativa all’UTIC e alle altre Unità Operative che riguardano l’Ospedale di Senigallia.

    Nel caso i legali suindicati e il sindaco intendano procedere con atti formali chiediamo al dottor Mariani di rimandare la chiusura dell’UTIC, anche con il rischio di assunzione di responsabilità per l’attività svolta in dispregio delle disposizioni ASUR, fino alla risposta del Tribunale Amministrativo se ha accettato o meno le motivazioni indicate nella richiesta di sospensiva del provvedimento.

    Lista Civica Senigallia Bene Comune

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