• Perini in consiglio 10 minuti per il gettone


    L’episodio di cui si è reso protagonista il consigliere Maurizio Perini nella seduta del Consiglio comunale del 21/12/2017 è semplicemente indecoroso ed indegno per un rappresentante dei cittadini.

    Nonostante l’importanza degli argomenti: approvazione del DUP e del Bilancio di Previsione 2018, il consigliere Perini è entrato in aula dopo 2 ore e 51 minuti, dall’inizio della seduta, per uscirne dopo 10 minuti e 20 secondi, senza più rientrare.

    Questa fulminea apparizione è ovviamente valsa al consigliere Perini il gettone di presenza.

    Ma la cosa che lascia basiti, e per la quale attendiamo le dimissioni del consigliere Perini, è la motivazione della sua uscita: una partita di calcetto!

    Sia chiaro, la condotta del consigliere Perini è lecita. Ma a volte ciò che è lecito, non è politicamente corretto.

    Ecco, per una questione di etica, di senso civico e di rispetto delle istituzioni, consigliere Perini chieda scusa alla città e dia le dimissioni.

    Chi vuole può vedere quanto è accaduto al seguente link: https://youtu.be/CgOmo4vfVeQ o andare sulla nostra pagina FB https://www.facebook.com/senigalliabenecomune

    Lista Civica Senigallia Bene Comune

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  • Sulla sanità in Consiglio voto a favore come atto di responsabilità

    Aver votato il documento unitario del sindaco su proposta di Unione civica-Forza Italia sul futuro della sanità senigalliese, è stato un atto di responsabilità.

    Giustamente, perché per S.B.C. la difesa dei diritti dei cittadini di Senigallia viene prima di tutto. Sono stati approvati molti degli 11 importanti emendamenti proposti da S.B.C. e dal Movimento 5 Stelle (a cui si è agganciato il consigliere Paradisi con due sub-emendamenti), per inserirvi quanto irrinunciabile per tutti i cittadini: Presidio DEA di 1 Livello e stesura di un documento ufficiale di sospensione della determina ASUR 361/2017 e non una semplice lettera del direttore generale A.S.U.R..

    Detto questo, occorre però fare ulteriori riflessioni. Siamo consapevoli infatti che il percorso è, da un punto di vista politico, maggiormente condiviso ma questo non ci esime da fare alcune valutazioni nel merito.

    Sappiamo bene che i prodromi di questo declassamento partono da molto lontano e chi era al governo regionale questo lo sa. L’aver per così dire ‘semplicemente’ trasformato le zone territoriali in aree vaste, la dice lunga sulla percezione dei politici (area PD)  passati e presenti sul concetto di prossimità in ambito sanitario, dove la logica del locale è stata sacrificata a mere quadrature di bilancio e razionalizzazioni di tipo ingegneristico.

    Questo ai cittadini di Senigallia deve essere chiaro ed è bene ribadire che al governo regionale e locale c’erano e ci sono tutt’ora forze di pseudo centro-sinistra e sinistra che hanno avallato inequivocabilmente una politica sanitaria ragionieristica che ora ci vede uniti contro lo smantellamento del nosocomio senigalliese. Incredibile ma vero.

    I prossimi passi della lista civica Senigallia Bene Comune saranno orientati a vigilare sulla reale situazione della sanità senigalliese. In particolare il mantenimento del Presidio D.E.A. di primo livello che garantisca un modello organizzativo multidisciplinare connesso al Dipartimento di Emergenza Urgenza e Accettazione di Primo Livello (con riferimento alla Cardiologia e U.T.I.C.).

    La famigerata determina 361 non ha visto né il coinvolgimento dei cittadini né delle istituzioni (conferenza dei sindaci A.V. 2); questo aspetto denota approssimazione e improvvisazione degli interventi “studiati a tavolino” per interessi partitici e di altre realtà (così come dichiarato nella stessa seduta di consiglio comunale dall’assessore Girolametti nel suo intervento).

    Come prassi per S.B.C., lavoreremo per tenere costantemente aggiornati i cittadini e le associazioni che operano in ambito sanitario delle determine A.S.U.R. che riguarderanno il nostro Ospedale.

    Senigallia Bene Comune ha presentato fin dal giorno 19 luglio un ordine del giorno, che andrà in discussione il prossimo consiglio comunale, per istituire una Commissione temporanea A.S.U.R. perché il Piano Sanitario operativo ci risulta fermo al  2014 e dunque si corre il rischio oggettivo  di procedere senza una minima idea di sanità… navigando a vista.

    Segnaleremo inoltre, agli enti preposti ad intervenire, che le determine DG-ASUR 481/16 e 361/17 sono gravemente in contrasto quanto stabilito dal Regolamento n. 6 approvato dalla Regione Marche il 09 aprile 2015, che da attuazione all’art. 24 comma 3 della L.R. 13/2003.

    Approvare un adeguamento dell’assetto organizzativo aziendale in questo modo, significa sorvolare e ignorare le reali esigenze sanitarie della popolazione tutta, e cosa ancor più grave è la modalità nella quale il tutto è stato posto in essere.

    Già in anni passati il Consiglio comunale di Senigallia aveva approvato deliberazioni volte alla tutela dell’Ospedale di Senigallia e purtroppo sono rimaste sulla cartaQuanto deliberato in Consiglio comunale ha oggettivamente una efficacia molto limitata ad effetto tampone e per questo è molto importante per noi l’aver chiesto una commissione temporanea affinché il nostro Ospedale non si trasformi in una ‘casa di cura’ di stampo ambulatoriale.

    Il decisionismo politico sulla sanità non paga e i partiti di governo locale e regionale sono direttamente responsabili di ciò che stiamo vedendo e vivendo.

    Parafrasando un pensiero di Marco Revelli (storico e politologo tanto caro alla sinistra) questo ceto politico – rappresentato dai partiti storici – non ha più nulla da insegnarci. 

    Lista Civica Senigallia Bene Comune

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  • Cosa vuol dire per S.B.C. fare politica

    20140504-consiglio-comunale-alluvione-2La politica per noi è un’altra cosa

    A quasi un anno dalle elezioni amministrative Senigallia Bene Comune ha, con fatica ed impegno, affrontato tutte le difficoltà che derivano dall’essere una vera forza di opposizione. Come consigliere di opposizione è corretto fare un bilancio del modus operandi di una maggioranza infaticabile nell’apparire e presa dal principio del piacere piuttosto che dal principio di realtà.

    Senigallia Bene Comune ha assunto fin dal suo insediamento (il primo) questo impegno: rimanere nel merito delle cose. A differenza della maggioranza che esprime il proprio voto favorevole in base a chi presenta le proposte, a prescindere dal merito della questione.

    Mi ricordo bene la mozione bocciata dalla maggioranza il 15/09/2015 (su 14 voti contrari, solo il sindaco si è degnato di prendere la parola per dire che la situazione era nota e che non ci avrebbe perso tempo) sulla ricognizione delle nostre strade. Poi è purtroppo successo ciò che non avremmo voluto.

    Questione piste ciclabili. In Consiglio la maggioranza bocciò una nostra mozione per porre in studio di fattibilità la pista ciclabile Vallone-centro; tale era il disinteresse per questo argomento che non venne neanche inviata in Commissione. Al contrario il sottoscritto ha recentemente votato a favore del rinvio in Commissione della mozione presentata dal Consigliere di maggioranza Mauro Bedini relativa alla pista ciclabile MarzoccaSenigallia. Ciò perché a differenza di altri valuto il merito delle questioni e la loro rilevanza per la città, a prescindere da chi le presenta.

    Da ultimo attendo ancora, sulla questione C.O.C. e revisione del Piano di emergenza comunale, le risposte del Sindaco alla interrogazione a risposta orale presentata identica negli ultimi due Consigli comunali: una cosa a dir poco imbarazzante.

    Nel mezzo tanti argomenti affrontati tra cui l’aver sollecitato una maggior attenzione dell’arredo urbano volto a contrastare l’inquinamento dovuto all’abbandono delle cicche di sigarette. E ancora. Perché alla nostra domanda “come mai alcune nostre mozioni, pur condivisibili nel merito, le avete bocciate” (neanche mandate in commissione per un approfondimento), ci è stato risposto “perché non potete venire a fare i primi della classe”?

    Ma questo è appunto lo stile di questa maggioranza: bocciare andando contro qualcosa di così ovvio come la realtà per il solo fatto che la proposta viene da una forza di opposizione. Oltre che infantile un tale atteggiamento è prima ancora offensivo per i senigalliesi, ed il massimo che la maggioranza riesce a fare è concedere il patrocinio dell’ente a singole iniziative (senza essere il primo promotore) e mettere la firma su progetti altrui. Lei Sindaco definisce chi critica certe scelte come “cerebralmente impunito” oppure arriva ad affermare che i comitati lei li ha uccisi tutti, salvo poi tentare di rimediare dicendo che per “uccidere” intendeva “ascoltare“.

    Il vostro livello di trasparenza è imbarazzante; basta vedere le delibera di giunta con cui affidate incarichi legali esterni, in cui richiamate i preventivi pervenuti dal legale a cui avete affidato l’incarico senza però indicare la benché minima cifra.

    Lei vuole talmente tanto la trasparenza che ha esortato il sottoscritto a non abusare della propria posizione di Consigliere nell’esercitare quello che è un sacrosanto diritto: l’accesso atti.

    Se Senigallia Bene Comune ha avuto inizio è anche perché abbiamo visto come vi siete comportati nei precedenti anni: dalla gestione del bacino Misa/Nevola, alla manutenzione (assente) della palestra Marchetti.

    Lei, Sindaco, ha in ogni sede affermato che il Comune non ha la gestione del fiume; ma si è dimenticato di dire, ad esempio, che è stato lei a firmare l’ordinanza con cui autorizzava il taglio di oltre 660 alberi di specie protetta presenti nel fiume. Ora sorge spontanea una domanda: visto che il Comune è per legge regionale l’ente che deve autorizzare questo tipo di intervento, perché non lo ha fatto prima? Sempre che quegli alberi si dovessero tagliare, vista l’incidenza che ha la loro presenza sul tempo di corrivazione.

    Vogliamo poi parlare del dragaggio del tratto finale del porto-canale? Dal 2004 al 2016 avete chiesto alla Provincia la “disponibilità”, testuali sue parole nella lettera del 07/04/2004 (prot. n. 20943) per ben due volte. In dodici anni lei ha scritto alla Provincia due volte nel 2004. Troppa grazia.

    Che dire della palestra Marchetti. Nonostante venne svolto un sopralluogo il 29/10/2009, presente anche il Dirigente Roccato, al termine del quale venne sollecitato come urgente la sostituzione del controsoffitto presente negli spogliatoi (spesa prevista per gli interventi “gravi” 45.000,00 euro), il Comune ha pensato bene di……tinteggiare le aule. Della palestra non si fa alcun cenno nel verbale, per il semplice fatto che non venne controllata; oggi i lavori previsti ammontano ad oltre 500.000,00 €. Su quanto accaduto dobbiamo ringraziare la Provvidenza che il crollo non abbia provocato anche solo feriti.

    Immobilismo puro (basti vedere le mancate sostituzioni all’interno del C.O.C.), fino all’infausto evento del 3 maggio 2014. Solo dopo vi siete svegliati da questo torpore e vi siete accorti che Senigallia è attraversata da un fiume. Ma attendere per riaprire il collegamento tra fiume e porto, rifare i ponti cittadini a campata unica, dragare la parte terminale del fiume, sperando che passino ancora 35-40 anni prima di una nuova alluvione, non è immobilismo è incoscienza amministrativa.

    Poi per carità, voi siete più bravi in campagna elettorale a promettere e poi non mantenere (si veda il sottopasso di Borgo Molino), a controllare il territorio e l’espressione di voto, a presidiare i seggi, a fare il porta-porta.

    Poi però, una volta presi i voti, vi dimenticate dei problemi. Tirate a campare, ma solo politicamente, in attesa di eventuali promozioni. La disaffezione alla politica e l’astensionismo delle ultime elezioni, dovrebbero condurvi ad una riflessione su come controllate e non governate questa città. Perchè il punto è proprio questo: il controllo.

    La politica è un’altra cosa ed è da un’altra parte. La politica sana è quella che governa per il bene di un territorio, senza pensare alle prossime elezioni. Ma della questione morale ne avete abbastanza perché a voi interessa prendere un’esigua maggioranza di voti, anche fosse uno solo (che in realtà è sempre una minoranza visto il livello di astensione) per gestire un sistema di potere, di prebende.

    A lei ha interessato essere “più forte dell’alluvione”, in attesa di volare verso altri lidi di partito.

    Ma mi auguro che arrivi un giorno in cui i cittadini, vostri elettori, capiranno che se sotto elezioni ad un cittadino promettete 10 poi, se eletti, non solo non farete quel 10 ma ne riprenderete indietro il doppio in termini di tasse.

    Giorgio Sartini
    Consigliere comunale

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