• Emergenza Misa: lettera aperta al prefetto sulla prevenzione


    misainpienaEgregio Prefetto ho letto sui giornali il comunicato diffuso dalla Prefettura: “La Prefettura di Ancona ha seguito ieri, 5 marzo, a Senigallia, l’evolversi dell’onda di piena del fiume Misa. … La popolazione è stata tenuta costantemente informata.”

    Dopo quanto accaduto negli ultimi giorni, corre l’obbligo da parte mia risponderLe pubblicamente.

    Come consigliere comunale mi sono rivolto più volte a Lei, per svariati argomenti riguardanti la gestione amministrativa di Senigallia; Le ho segnalato diverse “irregolarità nella gestione del Comune di Senigallia”, dalla situazione dei ponti cittadini ai presunti lavori abusivi fatti alla foce fino alla mancata attuazione dell’Ordinanza sindacale n°50/2017 relativa al dragaggio del tratto finale del fiume Misa.

    A fronte di tali criticità, ho ricevuto – peraltro solo dietro sollecito (Allegato 1) – risposte interlocutorie e che non hanno minimamente affrontato le problematiche sollevate.

    Per i ponti, la risposta inoltrata dalla Prefettura è stata poi smentita da scelte politiche della giunta di Senigallia: quanto assicurato infatti dal vicesindaco Memè al Viceprefetto Vicario Di Nuzzo (Allegato 2) è stato smentito in sede di approvazione di bilancio previsionale 2018, zero euro per sistemare i ponti cittadini.

    Signor Prefetto, la foce è ancora “tappata” dai depositi (la vicenda dell’Ordinanza sindacale è il lampante esempio della situazione a Senigallia), i ponti cittadini sono ancora in stato di abbandono e tutte le altre segnalazioni sono rimaste senza seguito, tanto che ad ogni piena dobbiamo sperare che il mare riceva la quantità di acqua che il Misa porta con sé.

    Non è che si fida delle rassicurazioni (solo a parole) del vicesindaco?

    La vera prevenzione non è installare le paratie ai ponti quando il Misa è in piena o mandare in tutta fretta una ditta a tentare di riparare un argine lasciato nella più totale incuria per anni.

    Prevenire veramente, è operare concretamente – in fase di non emergenza – per fare in modo che le cose funzionino nel momento in cui si dovesse presentare una situazione emergenziale.

    Signor Prefetto stiamo parlando della tutela dei cittadini, della loro vita e dei loro beni ed è per questo che La invitiamo ad intervenire direttamente.

    Grazie.

    Giorgio Sartini
    Senigallia Bene Comune

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  • A Senigallia c’è poca trasparenza, chiesto un incontro al Prefetto

    trasparenzaA Senigallia c’è un problema di trasparenza nella gestione comunale che a più riprese abbiamo segnalato al Prefetto. Ma dopo ben dodici comunicazioni e due solleciti inviate alla Prefettura di Ancona ad oggi non è arrivata nessuna risposta. Per questo abbiamo chiesto ufficialmente al prefetto di Ancona, dottor Antonio D’Acunto, un incontro per affrontare la situazione che, secondo noi di Senigallia Bene Comune, si fa sempre più pesante, anche alla luce delle recenti vicende giudiziarie

    Diverse le anomalie sottoposte all’attenzione del Prefetto a partire dal 2016, quando sono state comunicate le problematiche sul sottopasso Perilli, dove al termine del marciapiede sono presenti le strisce pedonali che portando in direzione delle fiume finendo sulla pista ciclabile stessa. Segnalate anche le problematiche legate alle vasche di espansione e della darsena. È proprio la darsena sarebbe stata oggetto di un abuso edilizio nel 2008, quando con i lavori è stata chiusa l’apertura tra il fiume Misa e il porto con una modifica al progetto iniziale con non è stata riportata nel Prg. Chieste anche delucidazioni in merito alla vicenda delle 18 segnalazioni dell’indagine del Mef non hanno parimenti avuto riscontri, neanche dopo i solleciti.

    Sempre al Prefetto è stata segnalata la mancanza di chiarezza della questione della chiusura di Ponte 2 Giugno, precluso al traffico veicolare e limitato nella circolazione pedonale: nel 2014 in seguito alle indagini risultava che il ponte Garibaldi fosse più compromesso e invece ad essere chiuso, con un transennamento ridicolo, è stato l’altro. Non è vero come dicono dall’amministrazione che le prove di carico che chiediamo da tempo distruggerebbero il ponte. Ci sono prove di carico che hanno lo scopo di verificare la portata ed è quello che chiediamo, un collaudo, proprio come è stato fatto recentemente nel ponte sulla diga di Castreccioni a Cingoli.

    C’è poi la questione della mancata attuazione della carta dei servizi come segnalato anche dall’associazione dei consumatori Acumarchee. Ho richiesto l’inserimento del  tema nell’ordine del giorno per il consiglio comunale di mercoledì. In merito viene richiesto di sanzionare il dott. Stefano Morganti, responsabile di Trasparenza e dell’Anticorruzione, per non aver dato disposizioni per l’istruzione della carta di servizi e non aver  vigilato sanzionando i dirigenti inadempienti. Allo stesso tempo si richiede di non disporre erogazioni ai dirigenti comunali per il raggiungimento degli obiettivi previsti da piani di performance per l’ultimo anno perché non compatibili con il non adempimento di compiti obbligatori per legge ma soprattutto di recuperare le somme corrisposte a partire dal 1995 ai dirigenti comunali (anno di entrata in vigore dell’obbligo di dotarsi per le amministrazioni pubbliche della carta di servizi) che non hanno redatto la carta per i servizi comunali a loro diretti.

    Giorgio Sartini – Senigallia Bene Comune

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