• No alle piste ciclabili se le propone la minoranza


    Pista ciclabile Borgo Bicchia

    Pista ciclabile Borgo Bicchia

    Nel Consiglio comunale del 20/01/2016, la maggioranza ha bocciato la mozione di S.B.C. con cui si chiedeva alla Giunta di valutare la fattibilità del progetto per la realizzazione di una pista ciclabile che collegasse le frazioni del Vallone, Borgo Passera, Borgo Bicchia e Borgo Molino al campus scolastico ed al centro storico (mozione allegata).
    Ancora una volta, pur di non accogliere una proposta della minoranza, la maggioranza ha voltato le spalle all’interesse della collettività, ad eccezione del Consigliere Sardella, il quale ha chiesto l’invio della pratica in Commissione per il giusto approfondimento (proposta bocciata sempre dalla maggioranza).Le motivazioni addotte prima dall’assessore Monachesi e poi dal consigliere Brucchini, nel respingere la mozione, sono state irrispettose per tutti quei cittadini che vivono nelle frazioni direttamente interessate.L’assessore alla mobilità ha esordito comunicando che il Comune è in procinto di terminare un “pezzo” della pista ciclabile nel tratto “Borgo Bicchia (tra le frazioni toccate dalla mozione, quella più vicina al centro) zona cityper” con tracciato separato dalla sede stradale, continuando poi nel dire “che siamo molto attenti alla tematica che lei oggi sottopone … … il territorio che lei indica e le esigenze che lei sottopone le conosciamo perfettamente e sono per me un pensiero continuo, così le dimostro che siamo in linea. Ma manca un pezzo a questo ragionamento, nel suo, non ricorda che il territorio che lei cita è largamente compromesso … … noi prendiamo in considerazione la situazione come ripeto largamente compromessa delle nostre strade e dobbiamo fare buon viso a cattivo gioco e laddove è possibile realizzare percorsi ciclabili che non mettano in pericolo i pedoni in quei casi lì certamente noi ipotizziamo realizzazioni, lo facciamo continuamente. Dire colleghiamo da qui a li, da la a la, questo e quest’altro, lo trovo quasi irricevibile, conoscendo i tratti e le frazioni che lei mi sta dicendo”.Ha poi parlato di mancanza di giurisdizione del Comune sulle strade interessate dalla mozione, ha elogiato il merito della mozione quando ha affermato che “oggi le dico che sarebbe certamente molto bello realizzare immediatamente un progetto così, le rispondo che è assolutamente nei pensieri dell’assessore, dell’amministrazione, le rispondo che prima ancora della pista ciclabile, quelle zone vanno messe in sicurezza dal punto di vista stradale, e quindi c’è un passo precedente da fare … … Ma realizzare quello che lei chiede è impossibile, nel senso che bisogna valutare opportunità per opportunità … … certamente noi stiamo molto attenti alla politica dell’utilizzo della bicicletta … … sarà mia particolare cura portare attenzione nei percorsi che collegano le frazioni al centro storico e quindi al mare”.

    Con queste parole l’assessore ha dato prova di non aver letto la mozione e compreso il suo senso visto che S.B.C. non chiedeva a tutti i costi la realizzazione della pista ciclabile, bensì invitava il Comune a valutare la fattibilità di un progetto che collegasse quelle frazioni.

    Prendiamo atto, un’altra volta, che nonostante quanto chiesto da S.B.C. “sarebbe certamente molto bello realizzare immediatamente un progetto così, le rispondo che è assolutamente nei pensieri dell’assessore, dell’amministrazione”, la maggioranza ha bocciato la nostra richiesta.

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  • Innovazione e partecipazione

    Pista ciclabile fotovoltaica

    Pista ciclabile fotovoltaica

    Nel Consiglio comunale del 21/12/2015 la lista consiliare Senigallia Bene Comune propose all’amministrazione di valutare la possibilità di inserire Senigallia all’interno di alcuni percorsi virtuosi, consentendo alla Città di diventare partner in progetti internazionali pubblico-privati di innovazione tecnologica, volti a far evolvere le città in quelle che vengono definite “Smart City” (Città Intelligenti).

    Tali progetti avrebbero avuto oltre che ricadute occupazionali e miglioramenti urbani a beneficio dei cittadini e dei turisti, anche il vantaggio di usufruire di fondi europei già assegnati alle aziende partner, il che avrebbe richiesto alle casse del nostro Comune un esborso veramente minimo a fronte di benefici notevoli.I progetti proposti (li trovate illustrati nella mozione presentata ed allegata), erano i seguenti:

    • la sperimentazione di un nuovo cemento super assorbente, utile nelle circostanze alluvionali od in caso di precipitazioni copiose, per il rifacimento di tratti stradali degradati;
    • l’utilizzo pubblico e  l’incentivazione al privato per l’installazione di turbine microeoliche ad asse verticale;
    • la copertura di alcune piazze e di percorsi ciclabili con superfici fotovoltaiche di nuova generazione, come già fatto in alcuni comuni nord europei già da anni, tra cui l’ Olanda (Pista ciclabile lastricata di pannelli solari);
    • la collocazione di colonnine per la ricarica di mezzi elettrici, anche grazie alla sponsorizzazione di Produttori di vetture elettriche.
    Cemento super assorbente

    Cemento super assorbente

    eolico-su-tetto-1

    Microeolico ad asse verticale

    colonnina_ricarica

    Colonnina di ricarica per mezzi elettrici

     

     

     

     

     

    Nulla di rivoluzionario, si chiedeva solo di valutare l’opportunità di fare quanto già attuato da altri Comuni d’Europa; anche in virtù del fatto che, seppur non nello specifico di queste modalità, anche la maggioranza di governo ha inserito nel suo programma obiettivi che  vanno nella direzione delle energie rinnovabili e delle “Città Intelligenti”.

    Abbiamo proposto quindi una convergenza su tali tematiche, peraltro condivise con altri gruppi che siedono in Consiglio Comunale.

    La risposta della maggioranza, purtroppo per la nostra città, non solo è stata negativa, ma è partito un attacco immotivato da parte di uno degli assessori presenti, Chantal Bonprezzi (Ass. Innovazione), che l’ha definita come una iniziativa solitaria, “tipo oasi nel deserto”, proseguendo con una spiegazione sulla difficoltà di aggiudicazione di fondi europei, non avendo probabilmente capito che i fondi erano già stati assegnati alle aziende nei confronti dei quali il Comune doveva rendesi disponibile per una partnership.

    Il consigliere di maggioranza Mauro Pierfederici, inoltre, ha espresso la sua contrarietà con motivazioni alquanto strane, con frasi del tipo “Bisogna aver paura della tecnologia” e ancora “non bisogna lasciarsi prendere da slanci di entusiasmo verso queste cose”.

    Ciliegina sulla torta, l’intervento fuori tema del sindaco Maurizio Mangialardi, il quale, dopo aver esordito dicendo “non ho letto la vostra mozione”, quindi non si capisce su quali basi stesse replicando, dicendo che “non è così che funziona”; al chè ci si sarebbe aspettati una spiegazione su come funziona, ma questa spiegazione non è arrivata. O meglio, è arrivata alcuni giorni dopo.

    Il sindaco infatti ha presentato il “suo” piano per il risanamento del manto stradale e dei marciapiedi di alcuni punti della città, piano da 1,4 milioni , soldi dei cittadini, e, udite udite, si scopre anche che è stato approvato dalla Regione Marche il progetto per le reti di ricarica di mezzi elettrici, piano in cui è stata inserita anche Senigallia.

    Ora la domanda è: se in sede di Consiglio Comunale, quando SBC ha presentato la sua mozione, il sindaco e l’assessore sapevano già di tutto questo, ed è ovvio che lo sapessero, perché progetti del genere non si preparano in una settimana, perché invece di denigrare la proposta presentata, non si sono limitati a dire che già c’era un progetto in fase di approvazione definitiva? Quali erano queste modalità a cui si riferisce il sindaco? Perché la cittadinanza viene informata solo “a giochi fatti” e non in fase di formulazione di certe iniziative?

    Senigallia Bene Comune ha un’altra idea di partecipazione, non quella applicata dall’attuale maggioranza di governo della città. Ma soprattutto ha una visione rivolta al futuro, con un occhio rivolto a quanto viene fatto nel resto d’ Europa e del Mondo, convinti che Senigallia non debba essere frenata da logiche di partito o dalla visione miope di taluni.

     

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  • Bomba carta in consiglio e voto sulla variante al P.R.G.

    Simbolo

    In merito all’esplosione di un petardo durante il Consiglio comunale del 19 gennaio 2016 la lista civica Senigallia Bene Comune esprime la propria ferma condanna per un gesto sconsiderato e fortemente lesivo delle istituzioni democratiche. La sede consiliare è sicuramente il luogo dove la politica esprime il proprio essere e le proprie funzioni secondo il mandato dei cittadini. Gesti offensivi e irrispettosi di questo tipo non aiutano né il dialogo né la partecipazione democratica.

    In merito alla mia astensione al voto sulla variante al P.R.G., ho già espresso pubblicamente, con il mio ultimo intervento in aula, il perché mi sono astenuto dal votare la delibera; argomentazioni illustrate anche nelle sedute della Commissione competente.

    Per dovere d’informazione e trasparenza, lo ribadisco: mi sono astenuto dal votare l’approvazione delle osservazioni alla variante al PRG perché, in primo luogo, la variante è un atto a cui non abbiamo contribuito, essendo stato approvato nel marzo 2015; durante le sedute della Commissioni, in cui si sono valutate invece le osservazioni pervenute dai Cittadini, ho sempre collaborato fattivamente argomentando anche insistentemente per accettare o meno le osservazioni, in modo tecnico e condiviso.
    Anche durante le singole votazioni in Consiglio comunale ho votato per alcune a favore, per altre contro e per altre ancora mi sono astenuto (astenuto quando gli elementi per esprimere un giudizio erano per me insufficienti); quindi al momento della votazione complessiva mi sono astenuto perché votando:
    – A FAVORE avrei consentito di far edificare abitazioni in zone a rischio frana o con garages interrati in zone alluvionali;
    – CONTRO sarei andato contro le legittime osservazioni dei cittadini, alcune buone modifiche contenute nella variante.
    Esprimersi a favore, come ha fatto la maggioranza e qualcuno dell’opposizione, avrebbe significato dire che tutto era stato fatto bene, mentre se avessi votato contro avrebbe voluto dire che tutto era sbagliato.
    Entrambe le posizioni sono errate perché, votando in un modo o nell’altro, si vuole imporre ad ognuno dei due schieramenti le proprie idee, senza tenere conto delle esigenze e delle legittime necessità dei cittadini, laddove meritevoli di essere accolte sotto il profilo tecnico.
    Purtroppo, come in altre occasioni, poco è stato il tempo concesso per approfondire una cosi importante pratica e le risposte avute ai miei dubbi, a volte, sono state generiche. Se un atto in discussione in Consiglio verrà ritenuto dalla lista S.B.C. che rappresento, meritevole per il bene comune della città e dei cittadini, avrà il mio voto favorevole; in caso contrario, ovviamente voto sfavorevole. Ma questo solo dopo che vi è stato il doveroso approfondimento nel merito. Laddove invece quel determinato atto non sarà stato analizzato, per i motivi più diversi, anche per evitare pre-giudizi, dovrò anche in futuro astenermi.

    Giorgio Sartini
    Consigliere comunale Senigallia Bene Comune

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  • “Fiume Sicuro?” – San Rocco – 30/10/2015

    Riprese degli interventi (dal canale youtube di SenigalliaBeneComune)
    1. Introduzione dell’avvocato Riccardo Pizzi e intervento del consigliere Giorgio Sartini
    2. Intervento dell’ingegnere Paolo Landi
    3. Intervento dell’ingegnere Giuseppe Fornaroli
    4. Intervento dell’ingegnere Massimo Gennaro
    5. Intervento del professore Paolo Turchi
    6. Intervento dell’ingegnere Vito Macchia
    7. Domande del pubblico
    Galleria fotografica
  • Assemblea pubblica “Fiume Sicuro?”

    Senigallia Bene Comune organizza il 30 ottobre alle ore 21.00 all’auditorium San Rocco, sito in Piazza Garibaldi, n°1 a Senigallia, una Assemblea Pubblica sulla sicurezza del bacino idrografico del fiume Misa.

    “FIUME SICURO?”

    A distanza di 18 mesi dall’evento alluvionale del 3 maggio 2014 proviamo a fare il punto della situazione attuale.

    Assemblea pubblica "Fiume Sicuro"

    Interverranno come relatori:

    • Ingegnere Giuseppe Fornaroli
    • Ingegnere Massimo Gennaro
    • Ingegnere Paolo Landi
    • Professore Paolo Turchi
    • Ingegnere Vito Macchia
    • Consigliere Comunale Giorgio Sartini

    Moderatore Avvovato Riccardo Pizzi.

    Le autorità interessate e la cittadinanza sono invitati a partecipare.

     

    Allegato: lettera di invito alle autorità

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