• Ennesima figuraccia di Mangialardi in Regione sul Misa


    La foce del fiumeCon piglio e fare deciso il 31 gennaio 2017, Mangialardi firmò l’ordinanza n. 50 con cui ordinava all’Autorità di Bacino della Regione Marche e al Presidio Territoriale (ex Genio Civile Urbano e Ancona) di procedere entro 10 giorni dalla notifica (avvenuta il 6 febbraio 2017) ad “effettuare con mezzi idonei un intervento di asportazione di tutto il materiale depositato nel tratto terminale della foce del fiume Misa che ostruisce il normale e regolare deflusso delle acque…”.

    A detta del sindaco infatti “è necessario provvedere con somma urgenza, alla rimozione del materiale depositato in prossimità della foce del fiume Misa, al fine evitare fenomeni di esondazione delle acque che possono mettere a rischio le aree urbane attraversate”.

    Fin qui nulla di particolarmente eclatante, ad eccezione del “particolare” che nell’ordinanza si legge che l’alluvione del 03/05/2014 è stata determinata “anche, come concausa, dalla ostruzione e mancata pulizia degli alvei dei fiumi”.

    Ma dopo otto mesi, visto che i lavori non sono stati fatti e la questione è molto delicata, è legittimo chiedersi che fine abbia fatto quell’ordinanza.

    Dopo la notifica, sia la Regione che l’Autorità di Bacino hanno scritto al sindaco. Abbiamo analizzato attentamente quanto scritto dai due enti e siamo rimasti basiti.

    Nelle valutazioni la Regione non lascia scampo alle responsabilità in capo al Comune: “la competenza per l’effettuazione dei lavori richiesti è in capo al Comune di Senigallia ai sensi delle norme nazionali e regionali vigenti”.

    A coronamento l’Autorità di Bacino afferma quanto sempre denunciato da Senigallia Bene Comune ovvero che “la foce del Fiume Misa è chiaramente protesa verso il mare per successive trasformazioni antropiche, ciò rende più facile la sedimentazione lungo il tratto terminale e conseguentemente la necessità di dragare il porto – canale…”. Ovvio!

    Regione ed Autorità di Bacino quindi definiscono tale ordinanza illegittima, viziata da eccesso di potere, se non addirittura nulla per difetto assoluto di attribuzione. E diffidano il Comune di Senigallia a ritirare l’ordinanza in autotutela ed a effettuare l’intervento, qualora analisi idrauliche evidenzino e confermino l’incremento di rischio, ad oggi solo presunto.

    Cosa ha fatto il sindaco, dopo queste lettere? Ha ritirato l’ordinanza od eseguito i lavori? Nulla di tutto ciò, ha semplicemente invitato la Regione ad aprire un “tavolo tecnico”, dimenticandosi della sua ordinanza… Ma sindaco, non l’avrebbe dovuto chiedere prima di firmare l’ordinanza?!?

    Tutto questo ha dell’incredibile e ovviamente i cittadini non ne sanno nulla!

    Senigallia Bene Comune ha sempre denunciato tale situazione, avanzando anche delle proposte, tutte bocciate dall’attuale maggioranza.

    Leggendo le lettere ufficiali in risposta all’ordinanza di Mangialardi le parole che più rimangono impresse sono: “eccesso-straripamento di potere”. Pur rimando nel merito, le parole del diritto hanno un riverbero anche nella quotidianità di un’amministrazione che fatica a dialogare con tutti: cittadini, istituzioni e anche con chi è all’interno della stessa maggioranza.

    A fronte di tutto ciò, c’è un muro di tutela dell’establishment partitico senigalliese che, contro ogni evidenza, supinamente continua ad avallare un sistema dannoso per la città, finito e malato fino alla radice.

    Lista Civica Senigallia Bene Comune

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  • Le competenze sulla foce del Misa

    FoceMisaGennaio2017Mercoledì 15 febbraio l’ing. Stefano Leti, dell’Autorità di Bacino delle Marche, durante un tavolo tecnico del Contratto di Fiume alla presenza del facilitatore del Contatto di Fiume dr. Endro Martini, dell’ing. Massimo Gennaro, del prof. Paolo Turchi, del sottoscritto facenti parte del Contratto di Fiume e dell’ing. Giuseppe Fornaroli ha dichiarato che le competenze sul fiume Misa sono della Regione Marche dalle sorgenti fino al ponte della Ferrovia e del comune di Senigallia dal ponte della Ferrovia alla foce.

    La dirigente del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Direzione Generale per la vigilanza sulle Autorità portuali, le infrastrutture portuali – dr.ssa Patrizia Scarchilli con la sua risposta, inviata tramite PEC il 28/06/2016 (Allegato 1), ad una mia richiesta d’intervento per la situazione sulla foce del Misa ha scritto: “Al fine di verificare un’eventuale coinvolgimento della Regione Marche nell’approvazione dell’iter amministrativo che ha portato all’introduzione della modifica oggetto di discussione, l’Amministrazione marittima ha provveduto ad interessare anche il competente Ufficio Regionale che, con nota pervenuta in data 12.05.2016, ha comunicato la propria estraneità alla procedura di approvazione delle opere e delle relative varianti, di esclusiva competenza comunale ai sensi dell’art. 61 della legge Regione Marche n. 10 del 17/05/1999.” (Allegato 2).

    Il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici nell’adunanza della III° Sezione del 31/01/2001 ha autorizzato il Comune di Senigallia all’ampliamento del Porto prevedendo delle prescrizioni; una di queste, riguardante gli aspetti di idraulica marittima per l’interferenza con l’idraulica del Misa a pag. 10 (Allegato 3), prevede per il Comune: “La presenza di detto molo (quello di ponente che protegge l’accesso al porto), secondo l’assetto previsto del P.R.P., potrebbe invece costituire eventuale parziale ostacolo al transito dei sedimenti trasportati “longshore” secondo il verso SE – NO.

    Il monitoraggio prima raccomandato, pertanto, avrà anche lo scopo di valutare periodicamente le condizioni di officiosità della foce armata del Misa, onde programmare per tempo gli interventi di dragaggio(e contestuale by-pass) eventualmente necessari. Dall’esame dei risultati di detto programma di monitoraggio potrà poi valutarsi l’eventualità di prolungare di qualche decina di metri il molo guardiano di levante, onde contenere gli effetti della descritta fenomenologia;”

    Allora sig. SINDACO vuole cominciare a dire le cose come stanno o vuole continuare a scrivere PEC e Ordinanze (n° 50/2017 Allegato 4) per la sua commedia: “LE COMPETENZE SULLA FOCE DEL MISA”.

    Giorgio Sartini – Senigallia Bene Comune

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