• Inchiesta sull’alluvione: passerella mediatica inaccettabile


    alluvione2014Pubblicata la notizia che la Procura della Repubblica di Ancona stava per concludere l’inchiesta sull’alluvione del 03/05/2014 a Senigallia, movimenti e forze politiche hanno subito preso posizione, manifestando il loro aperto sostegno soprattutto al sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi.

    In seguito ai molti documenti pubblicati, alcuni dei quali particolarmente critici e, forse anche inopportuni, considerata la delicatezza della questione, i Carabinieri Forestali del gruppo di Ancona, hanno trasmesso un documento con il quale è stata fatta chiarezza.

    In particolare, hanno ufficializzato la chiusura dell’inchiesta e l’invio degli avvisi ad undici indagati, tra i quali il sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi, ed il suo predecessore Luana Angeloni; gli altri nove indagati sono invece tecnici e dirigenti del Comune di Senigallia, della Provincia di Ancona e della Regione.

    Dopo l’articolo dell’ANSA del 23/08/2017 relativamente alle proroga delle indagini per Mangialardi e la Angeloni, è iniziata la passerella mediatica da parte dell’opposizione e della maggioranza.

    Ci piace far notare come si è mossa la regia della maggioranza: dapprima sono intervenuti il sindaco Maurizio Mangialardi, Maurizio Perini e Fabrizio Volpini il 24/08/2017; giornalmente hanno poi continuato a tener desta nei cittadini “la santità operativa del sindaco”: il PD Senigalliese il 25/08, Art. 1 MDP, i non meglio identificati Movimenti di Sinistra e Città Futura il giorno 26/08, Vivi Senigallia il 27/08 e poi i Giovani democratici il 29/08.

    Dopo il chiarimento dei Carabinieri della Forestale del 30/08, il sindaco Mangialardi ha replicato il 31/08 e tutti i Sindaci della vallata Misa Nevola hanno espresso, il giorno seguente, il loro sostegno a Mangialardi.

    Pur essendo, S.B.C., l’unica forza politica che, in merito all’alluvione del 2014, ha continuamente prodotto accessi atti, mozioni, segnalazioni, proposte nella 2° commissione competente per rimuovere le problematiche del fiume, assemblee pubbliche e denunce all’autorità giudiziaria, abbiamo diffuso un solo comunicato, il giorno 29/08, perché non vogliamo cavalcare un inutile consenso mediatico momentaneo sull’onda emotiva nata nei cittadini.

    Quello che per noi è importante è che si faccia chiarezza sulle numerose responsabilità occorse per l’alluvione; poi accertare se gli undici indagati sono tutti o solo in parte responsabili, spetta alla Magistratura.

    A noi di Senigallia Bene Comune spetta invece il compito di tutelare gli interessi legittimi di tutti i cittadini e dell’intera città.

    Per questo motivo abbiamo trasmesso un accesso atti per conoscere se e quanti dei dirigenti comunali e dei componenti la Giunta hanno una copertura assicurativa e abbiamo sollecitato e solleciteremo ancora l’ufficio legale del Comune, e non solo, a preparare in tempo utile la costituzione di parte civile del Comune di Senigallia nel processo penale che si aprirà.

    Questa e non le dimissioni del sindaco, anche se è un passo che a nostro parere dovrebbe fare, è la cosa importante per i 45.000 cittadini della città, perché questa è l’unica possibilità per riavere gli oltre 4 milioni di euro di danni subiti dagli impianti e dalle attrezzature comunali a seguito dell’alluvione.

    Con questa cifra ragguardevole si possono fare tanti lavori per la città ma si possono soprattutto rifare quei lavori importantissimi, per cui la giunta ha dichiarato non avere la disponibilità economica: tutti i ponti cittadini.

    Parliamo di rifare a campata unica, e a via inferiore, ponte Portone, Garibaldi, 2 Giugno e Perilli, inoltre si possono fare gli interventi alla foce per liberarla dai sedimenti e gli interventi strutturali per attenuare gli insabbiamenti che derivano dagli errori fatti al tempo dell’amministrazione Angeloni per realizzare il nuovo porto.

    In merito a questi interventi, in questi due anni di attività, abbiamo già abbondantemente spiegato come si possono risolvere i problemi del fiume nel tratto cittadino: nella 2° commissione del 12/10/2015 (Chiusura Porto http://senigallia.openmunicipio.it/events/347/ ), nella 2° commissione del 03/11/2015 (Messa in sicurezza di Borgo Molino http://senigallia.openmunicipio.it/events/351/ ) e nella 2° commissione del 26/02/2016 (Lavori per sistemare e mantenere tutto il tratto fluviale foce compresa http://senigallia.openmunicipio.it/events/445/); inoltre abbiamo tenuto un’Assemblea pubblica a San Rocco il 30/10/2015 ( Fiume sicuro? http://www.senigalliabenecomune.it/?s=fiume+sicuro ) per illustrare come è possibile mettere in sicurezza la città da eventi come quello del 3 maggio 2014.

    Fare in modo che il Comune si costituisca parte civile nel processo, è la nostra priorità in questo momento assieme al contrastare lo smantellamento del nostro Ospedale perché la tutela della vita e delle proprietà vengono prima delle “passeggiate mediatiche” a difesa od accusa del sindaco Mangialardi.

    Lista Civica Senigallia Bene Comune

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  • Di mattina rifletto….

    1GianlucaSenigallia 31/08/2020 – Ho aperto il giornale e letto le notizie di Senigallia come faccio spesso, soprattutto in questo periodo elettorale. Mi trovo davanti questo articolo: “UN COMITATO PER VIGILARE SUL MISA. LA PRIORITA’ E’ LA MANUTENZIONE”. Interessante dato che la sicurezza idraulica è uno dei problemi principali di Senigallia e questo soprattutto perché il fiume in se, non è stato curato minimamente ne messo in sicurezza da anni ne prima dell’alluvione ne dopo. Per fare il punto delle responsabilità, per chi non lo sapesse, ci sono ancora indagati della giunta comunale e dell’amministrazione in attesa di un pronunciamento da parte del tribunale in merito all’evento alluvionale del 2014. Pertanto decido di leggere l’articolo perché nel nostro programma elettorale è tra le nostre priorità e magari potremmo trovare appoggio da chi si batte per questo problema. Nell’articolo si legge: “Il comitato, è nato non per polemizzare ma per vigilare in accordo con chi dovrebbe prendersene cura e mai lo ha fatto.” Difficile mi dico, visto a loro non è mai interessato, ma lo sforzo e’ lodevole… Il promotore Giuseppe Petrolati non lo conosco ma abita a Borgo Bicchia una delle zone tra le più disastrate dall’alluvione e quindi sarà sicuramente tra chi vorrà fare un “comitato reale” per far si che non risucceda. Vado avanti a leggere… si parla di questa famiglia da tanti anni residente e si parla dell’alluvione e dei danni fatti. Poi strabuzzo gli occhi!!!  Il comitato entra in politica a sostegno del candidato del PD! Cosa???!!! Cioè fatemi capire! Un comitato per la salvaguardia del Misa abitante in una frazione allagata nel 2014 sostiene il partito che non ha mai fatto niente per migliorare la precaria situazione idrica del fiume??? Ho letto bene??? A quel punto vi assicuro avrei stracciato il giornale. Va bene avere idee politiche diverse perché siamo in democrazia; va bene che siamo in campagna elettorale e quindi si cerca di portare voti dalla propria parte con promesse di programmi che rispondano alle esigenze della città e di chi ci vive, ma qui siamo alla mancanza totale di dignità e senso della ragione! Dovrei appoggiare chi ha contribuito al danno per la mancanza di controllo e manutenzione? Appoggio chi in realtà si disinteressa da anni di questo problema? Io in conclusione nell’articolo ci vedo solo una spudorata e senza ritegno propaganda elettorale! Ma voi fareste controllare a un ladro la vostra casa se andate in vacanza? Fareste controllare a un bambino il barattolo delle caramelle perché nessuno le mangi? Va bene che in politica vale tutto ma qui siamo davvero alle barzellette. Io quest’anno a 48 anni per la prima volta ho deciso di candidarmi per il bene della mia città perché chi doveva amministrarla, custodirla e farla crescere non ha fatto niente di buono anzi… e dopo la lettura di questo articolo ho capito ancora di più perché ho fatto bene ad impegnarmi. Se non riusciremo a toglierci di dosso chi ci governa temo che potremo solo continuare a lamentarci di tutto ciò che viene promesso e non fatto e vedremo la nostra bella città degradare sempre di più e irrimediabilmente.

    Gianluca Mazzanti
    Candidato Consigliere Comunale della lista civica “Senigallia Bene Comune”.

     

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  • Sicurezza

    SICUREZZA

    “Al fine di prevenire spiacevoli eventi intendiamo mettere in sicurezza tutti gli istituti scolastici comunali, comprese le palestre. Contestualmente provvederemo agli interventi per la sicurezza idraulica del Misa relativamente ai ponti, al deflusso delle piene alla foce e, se necessario almeno una volta l’anno, all’asportazione dei depositi nell’ultimo tratto del fiume. A partire dalla prima revisione del bilancio, potenzieremo il corpo di polizia comunale.”Mario Sicurezza

    Questo il parlato del filmato, che abbiamo preparato a marzo per le elezioni comunali, ma nel concreto che cosa è la Sicurezza? (Questo il link)

    Possiamo affermare che è un termine puramente empirico perché la sicurezza esiste se vengono fatte le dovute manutenzioni e fino a quando le misure adottate per difendersi dagli imprevisti reggono. Nel momento in cui queste difese non reggono bisogna cercare subito la causa del perché non hanno retto e quanto prima escogitare una contromisura che consenta di superare illesi nuove situazioni identiche e anche di maggiore entità che dovessero ripresentarsi.

    ESTOTE PARATI”, siate pronti, gridavano i nostri avi ma, ma potremmo esserlo realmente mai?

    Dobbiamo innanzi tutto sapere da cosa e/o da chi dobbiamo proteggerci e cosa dobbiamo primariamente mettere al sicuro.

    La nostra vita e quella dei nostri figli in primo luogo; poi la nostra salute, il nostro lavoro, il nostro territorio ed il suo ambiente, le nostre proprietà sia pubbliche che private: nel concreto la nostra città a 360° e di conseguenza il nostro futuro.

    Nel programma di SBC tre sono le priorità:

    • il “nostro futuro umano” con la messa in sicurezza degli edifici scolastici e le strutture sportive che frequentano i nostri figli;
    • la nostra città con tutti quegli interventi di sicurezza del nostro fiume Misa nel suo percorso fino alla sua foce attraverso le dovute e corrette opere idrauliche, gli interventi di dragaggio nel tratto terminale e la rimozione del materiale di risulta nel suo letto;
    • la sicurezza della popolazione con il potenziamento della pianta organica del corpo di polizia comunale ed il suo addestramento professionale ed il suo aggiornamento alle nuove tecnologie che entreranno di serie negli equipaggiamenti a loro disposizione.

    Tutti il resto rientra nella ordinaria gestione manutentiva che oggi, purtroppo lo sappiamo bene, non viene considerata nei piani triennali delle opere pubbliche degli enti.

    Lista Civica Senigallia Bene Comune

     

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  • ERA IL 30 OTTOBRE 2015

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    Apprendiamo, da parte del Corriere Adriatico nella pagina di Senigallia di venerdì 17 gennaio 2020, che il Consorzio di Bonifica ha allo studio un progetto per evitare l’insabbiamento del Fiume Misa: “In fase di studio l’allungamento della banchina di levante per proteggere la foce del Misa dai continui insabbiamenti”. Dunque dal 3 maggio 2014, giorno della prevedibile alluvione di Senigallia, ad oggi (sono passati ben 5 anni 8 mesi e 14 giorni) ancora l’amministrazione comunale e la Regione Marche non sanno esattamente in che modo “sistemare” la foce del Misa per cercare di evitarne l’insabbiamento e quindi le prevedibili alluvioni della città, mostrandosi incapaci di una seria politica di prevenzione, incapaci persino di ascoltare le forze di opposizione in maniera collaborativa per il bene comune, nonostante le prescrizioni del Ministero dei Lavori Pubblici, (questo il link pag.10 punto b) che prevedevano chiaramente, in fase di V.I.A., il dragaggio della foce e il prolungamento della banchina di levante del fiume in caso d’insabbiamento e di mantenere aperto il collegamento controcorrente esistente con il porto per consentire il deflusso delle piene improvvise del Misa. La lista civica Senigallia Bene Comune, grazie all’instancabile contributo dei suoi ingegneri, è dal 2015 che si sta spendendo per far comprendere2quale sia la progettualità più corretta, sia in sedi istituzionali, quali per esempio le Commissioni Consiliari e gli incontri di Contratto di Fiume, sia tramite assemblee pubbliche, come quella del 30 ottobre 2015 (questo il link), dove fin da subito abbiamo individuato la soluzione che ora stanno scoprendo gli illustri tecnici di questi Enti. Purtroppo per noi senigalliesi, però, mentre la progettazione che avevamo prospettato (e che nessun tecnico ha mai contestato) avrebbe messo molto in sicurezza la città, quella che intende adottare il Consorzio di Bonifica delle Marche alla fine del lungo iter di lavori ancora da intraprendere, consentirà a mala pena il deflusso di una quantità d’acqua equivalente alla piena del 3 maggio 2014 che risulta essere meno della metà di quella che il bacino del Misa-Nevola può raccogliere. Come ulteriore beffa per i cittadini, tale intervento avrà costi stellari, che ricadranno sulle tasche di noi contribuenti. Il giornalista continua l’articolo riportando che: “Il prolungamento rientra inoltre in una prescrizione del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.”, data ben 19 anni fa, il 31 Gennaio del 2001, evidenziando il fatto che le cause del problema nascono con l’errata progettazione del nuovo Porto della Rovere, da parte dell’ing. Mancinelli, avallata dall’ing. Roccato, dirigente comunale Responsabile Unico del Procedimento. ’alluvione del 2014 è dunque anche conseguenza degli effetti di quel progetto, a cui ora si dovrà porre rimedio, come ha riportato il Sindaco nell’Ordinanza Sindacale 50/2017 (questo il link). Noi di Senigallia Bene Comune, se la città ce ne darà l’opportunità, vogliamo governare esclusivamente per il benessere del territorio, come dimostrano i numerosi interventi tecnici, di opposizione, all’attuale metodo di governo.

    Senigallia Bene Comune

     

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  • Edilizia scolastica: come sua prassi il Sindaco non risponde nel merito

    FiumeSicuro4Il 01/08/2016 ho depositato due distinte interrogazioni con cui ponevo all’attenzione del Sindaco e di altre Istituzioni due problematiche, a mio avviso molto gravi, relative alla scuola media Marchetti ed all’I.P.S.I.A.

    L’08/08/2016 mi vengono inviate le risposte del Sindaco, datate 03/08/2016, sia per la Marchetti (prot. n. 55542) sia per l’I.P.S.I.A. (prot. n. 55547).

    Sarà stata la troppa fretta nel rispondere o l’aria del Summer Jamboree ma il Sindaco per l’ennesima volta nella sua “risposta” evita di affrontare il problema e, come per la gestione del Misa, del dragaggio del porto, della palestra Marchetti, si limita ad “attendere” che altri facciano.

    Sindaco eppure la premessa della sua risposta (“se è pur vero che il sindaco di una comunità debba occuparsi delle questioni che riguardano la popolazione tutta”) mi lasciava ben sperare nella conclusione della stessa, attendendomi di leggere che aveva “preso carta e penna” per investire della questione tutti gli enti interessati. Ed invece no, nulla di tutto ciò.

    Non solo ma, almeno per come è stata scritta la risposta a me inviata, non l’ha mandata per conoscenza al Ministero, al Prefetto, all’assessore regionale, al Presidente della Provincia, alla Direzione scolastica regionale ed al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, enti dai quali mi attendo le dovute risposte. Non si preoccupi, nell’inviare agli stessi enti la mia risposta istituzionale sarà mia premura allegarci anche la sua comunicazione.

    Forse ciò nel tentativo di abbassare l’attenzione su una questione che potrebbe avere conseguenze molto gravi. Proprio per questo, fin quando non avremo risposte precise e documentate, continueremo a tenere accesi i riflettori.

    Sarà casualità, ma invito a riflettere su questo “dettaglio”. Sia nella gestione del Misa che del dragaggio del porto-canale, la Provincia era guidata da una sua collega di partito e lei non ha scritto tanto, anzi, ha scritto proprio poco per chiedere che venissero fatti i dovuti interventi, forse per non dare fastidio ad una collega di partito; oggi, anche per l’I.P.S.I.A., pur cambiando persona, si ha la stessa situazione.

    Sono stanco di amministratori pubblici i quali, di fronte ad un problema, tendono a minimizzare oppure a girare lo sguardo dall’altra parte limitandosi ad “attendere” che altri affrontino la questione.

    Ho inviato l’interrogazione per conoscenza a chi di dovere, senza alcun errore e non ho confuso alcun ruolo, semplicemente mi attendevo (auspicio che rinnovo) che lei si sarebbe fatto carico della situazione attuando i dovuti interventi istituzionali, per iscritto.

    Giorgio Sartini – Consigliere comunale Senigallia Bene Comune

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