Terza osservazione al P.A.I.: estendere l’area R4 alla sponda sinistra del Misa


AreaPAI3La nostra lista civica ha presentato ben sei osservazioni al nuovo P.A.I. adottato dalla Regione:

  1. Estensione dell’area R4 all’area EX-SACELIT ITALCEMENTI
  2. Estensione dell’area R4 all’area tra via Portici Ercolani – via Delle Caserme – via Cavallotti
  3. Estensione dell’area R4 all’area compresa tra via Rossini e via XX Settembre – l.go Mare Mameli – via Monteverdi, Via Paisello, via Pizzetti e via Pierelli fino al fosso della Giustizia
  4. Estensione dell’area R4 all’area edificabile compresa tra il lato monte di Via Brodolini – Via Del Lavoro – Via Strada di San Gaudenzio
  5. Estensione dell’area R4 anche all’area compresa all’interno dell’area R4 individuata tra la confluenza del Misa con il Nevola e Casine di Ostra ma non individuata come R4
  6. Modifica delle opere realizzate per ridurre al minimo il rischio R4 nel Borgo Molino.

Dopo aver parlato dell’area ex Sacelit Italcementi e dell’area dei Portici Ercolani, trattiamo in questo articolo il terzo argomento, ovvero la richiesta di estensione della zona R4 all’area tra via Rossini e via XX Settembre, lungomare Mameli, via Monteverdi, Via Paisello, via Pizzetti e via Pierelli fino al fosso della Giustizia.

FotoPAI3L’area in questione si trova in sponda sinistra sulla traiettoria seguita dall’acqua fuoriuscita dalla rottura arginale avvenuta nell’alluvione nel 30 dicembre 1940 (Allegato 1); l’ultima alluvione importante è infatti avvenuta, nell’area oggetto dell’osservazione, nel 1940 ed ha interessato tutta l’area, sulla sponda sinistra, della città come mostrano le fotografie negli allegati 2 e 2A.

Con l’allegato 3 abbiamo riprodotto la simulazione per individuare le aree allagate per rottura o sormonto in sponda sinistra a partire dal tratto di via Rossini e con un quantitativo di acqua pari ad 1/4 di quella fuoriuscita il 3 maggio 2014.

Lo stato attuale degli argini è precario con profonde lesioni e spostamenti che sono indicativi di un possibile cedimento e/o rottura. Non a caso il Sindaco nell’ultima seduta del Consiglio comunale ha definito, pur senza specificare il/i punto/i esatto/i, “fragilina” la sponda sinistra del fiume. (Allegato 4 e 4A).

E’ stato chiesto quindi di estendere l’area R4, secondo le curve di livello esistenti, per allertare i residenti durante le emergenze come era previsto nella prima adozione del PAI – Delibera n. 15 del 28 giugno 2001 (Allegato 5).

Giorgio Sartini

Consigliere comunale Senigallia Bene Comune

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